Sono nata in primavera, un giorno in cui la neve scendeva copiosa. Mio padre disse che avevo un profumo diverso. Dopo due figli e prima del fratello più giovane, sono nata io. Lunghi capelli neri e guance rosa.

Probabilmente era tutto merito di “Frau Holle” e della sua immancabile magia.

Ma la freschezza di Marzo esprime la luce solo di ciò che racconta l’apparenza di chi sono. La vera essenza viene descritta per merito dell’Autunno che dona voce ai miei pensieri più celati sottraendosi alle parole e ponendosi all’ascolto dell'”Altro”: “nel tepore della stagione in cui tutto apparentemente muore, si percepisce la vita” . Introspettivamente: “L’essenziale è invisibile agli occhi” (cit.)

L’Estate è la mia gioia, l’Inverno è il mio silenzio.

Ho vissuto un infanzia molto felice. Sono nata in Svizzera. Coccolata ed amata, circondata da persone amorevoli. Quel calore e quei profumi che sanno di anice e cannella, che ancor oggi pervadono la linea dei miei ricordi, penetrano fino all’anima scuotendo una lacrima di commozione e che cerco di porre in ogni dettaglio del mio viaggio.

All’età di 14 anni ho capito che la musica sarebbe stata la mia vita, e sono stati anche gli anni della mia prima cotta in cui ho scoperto cosa fosse l’Amore: chi se lo dimentica!

Alle medie già organizzavo eventi. Avevo “Ottimo” in francese e mi fecero interpretare “Nonna Papera” nella recita scolastica: portavo un lungo becco e due zampe fatte a mano con la carta. Se la mia insegnante di musica avesse potuto, mi avrebbe dato più di 10 in pagella.

Il periodo liceale è stato un dramma … ma ho proseguito il mio viaggio … e all’università ho scoperto l’Amore per l’Arte, la Storia della Musica e del Cinema, l’Estetica e la Filosofia.

Riconosco di essere una nutria con il microfono … amo la mia famiglia … i miei amici … le cose semplici … i “grazie”, i “scusa” … i fiori … amo la campagna … la città … i viaggi … le persone … i sorrisi … gli abbracci … amo la mia solitudine … e sono molto, molto curiosa … amo le favole … amo creare … e cantare … amo le citazioni e … camminare … diretta, autoritaria e molto precisa ( quasi ) …

Il 2012 ha portato via mio padre e dopo essere ritornata a vivere da Modena in Toscana … sono stati lunghi anni di riflessione e crescita personale che mi hanno dato la forza e lo spunto di dar una reale consistenza a questa idea del “Salotto di Campagna”.

Inizialmente doveva essere solo un blog nel quale sfogarmi per parlare e descrivere in una chiave poetica e disincantata di quest’incantevole angolo in Valdichiana in cui vivo, immerso tra il mescolarsi dei colori brillanti di una natura intatta e i secolari scorci di colture tipiche di questa zona. Non è stato facile interrompere per un attimo la mia vita. Ma desideravo dare ascolto, senza fermarmi, a ciò che la vita stessa mi stava ponendo di fronte.

Era papà Michele che mi stava parlando. La mia musa. La mia idea. I miei pensieri. Le mie mani.

La Morte non è nient’altro che il proseguo della Vita.  In una Spirale Infinita. La cosa più giusta che possa esistere. E ciò che mio padre mi ha trasmesso scorre immancabilmente nelle mie vene. Continua a camminare nella storia. Non mi sento fortunata in questo. E’ un passaggio che avviene per ognuno di noi.

A lui dedico questo progetto “working in progress”: “Il Salotto di Campagna”.

 

Il passaparola non si è fatto attendere e pian pianino questo “angolo” si è trasformato in un libro pieno di racconti … che potrete leggere scorrendo le pagine del BLOG.

I “Sogni” per continuare a creare non mancano … sono scritti e mi auguro vivamente che la vita, mio padre e Dio possano continuare a guidarmi…

GRAZIE DI VERO CUORE a te, al tuo passaggio … grazie per aver scorso queste poche righe di presentazione …

 

 

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Cool stuff!

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